Vivere e condividere
CIRCOLO ARCI IL RITORNO
CIRCOLO ARCI 2018
Nel 2011 è stato avviato il Progetto “E la vita continua: Consapevolezza e gestione della propria disabilità: l’utente diviene facilitatore sociale”, quando alcuni nostri utenti, dopo qualche anno di frequenza presso il nostro CDD e avendo recuperato fin dove possibile le proprie competenze, avevano chiesto al nostro servizio di essere aiutati a pensare ad un futuro che restituisse loro dignità come persone, e non come ammalati o disabili o handicappati. L’esperienza di tipo occupazionale, negli stage, con i suoi risultati soddisfacenti ha permesso alla persona di darsi il permesso di sentirsi competente e capace, nuovamente utile e pronta a riprendersi la propria vita nonostante alcuni limiti permanenti.
L’accettazione del disagio da parte della persona, della sua famiglia che inizia A VEDERE le risorse del proprio congiunto e della società, è il primo passo verso la guarigione sociale, detta o conosciuta come “recovery sociale”.
La guarigione è anche la capacità di chiedere e offrire aiuto, perché il disagio e la sofferenza rendono le persone più sensibili.
PROGETTO FACILITATORI: CONTRIBUTO SCIENTIFICO
Il progetto avviato grazie al coraggio e all’intuizione dei nostri utenti, è diventato un esperimento sociale oggetto di studi e approfondimenti scientifici.
A supporto della bella esperienza e dei risultati raggiunti, non solo in termini oggettivi (riuscire a impegnarsi in un ufficio al PC o in reception o a produrre documenti, in un negozio come commesso, in un circolo come volontario, rendersi disponibile con gli altri utenti in difficoltà …), ma anche soggettivi e portatori di incremento di autostima, il 17/02 2018 è stato aperto un circolo ARCI con l’ idea di modificare l’atteggiamento culturale sulla disabilità, prendendo coscienza di cosa essa significhi, attivando processi empatici, di rispetto, solidarietà e inclusione positiva.
Creando un circolo ARCI si è voluto creare uno spazio che offrisse qualità al tempo libero e opportunità di socializzazione ad adulti, giovani, bambini, anziani per rispondere alla logica dell’ integrazione dove gli interventi sono realizzati in modo da favorire lo scambio e l’interazione tra cittadini (compresi gli operatori e volontari del circolo) portatori di bisogni differenti con l’obiettivo di sviluppare la solidarietà sociale e il senso di appartenenza al territorio.
Il 5/07 2019 l’Associazione si iscrive come persona giuridica “IL RITORNO APS, registro regionale delle persone giuridiche private al n. d’ordine 2967.
Con il sopraggiungere della pandemia il progetto con le sue declinazioni operative, è stato momentaneamente sospeso ed è in fase di rivalutazione e il CDD ha seguito le indicazioni regionali di chiusura e riapertura graduale.
E TU… COSA VORRESTI?
Vuoi condividere le tue idee? Invia una mail a sito@ilritorno.org